Vinnatur, agricoltura biodinamica: vini da ricordare.
In cantina: no solfiti né lieviti aggiunti, vinificazioni spontanee per vini che rispecchiano rigorosamente la vigna ed il vitigno in cui sono stati cresciuti.
Pazienza e tradizione per i vitigni del territorio come Dolcetto.
Rosato 299, La Volpe e Ottotori. Barbera. Podej. Nibiö. Ventipassi, che abbiamo contribuito a salvare dall’estinzione cui abbiamo affiancato l’Albarossa, che è nato proprio in una delle nostre vallate, un nuovo che ci appartiene. Altaguardia.
Tra il bianco e il rosso c’è un rosato, vinificato in Anfora da uve Dolcetto. 299.
Due bianchi uno vitigno Chardonnay vigne vecchie vinificato in anfora, davvero “diverso”. An Piota. Cortese da Vigne vecchie macerato a lungo sulle bucce. Maia.
Terreno argilloso e calcareo, ideale per l'AnPiota nome derivato dal dialetto piemontese che sta a significare "in gamba", davvero "diverso".
Vigne molto vecchie per il cortese, in una posizione davvero peculiare - praticamente dentro il paese di Castelletto d'Orba - e suggestive sia nella loro regolarità produttiva che solo l'esperienza di vigne con più di 50 anni possono conferire.
Vini bianchi e Vini rossi biologici: non contengono solfiti aggiunti, utilizziamo lieviti naturalmente presenti sull'uva, non aggiungiamo lieviti selezionati, non chiarifichiamo. Inoltre, non effettuiamo alcuna filtrazione né facciamo altra pratica se non la decantazione e la spremitura: naturale per noi significa seguire la natura accompagnandola.